I mieli dell'Umbria:
Miele di Castagno |
Miele dal colore scuro con tonalità rossastre. Cristallizzazione molto lenta secondo il grado di purezza del nettare e la presenza o meno di melate che tendono a scurirlo e renderlo liquido. Di sapore forte leggermente amarognolo dall’odore caratteristico, il miele di castagno è ricchissimo di sali minerali, soprattutto di ferro; per questo è adattissimo ai convalescenti, agli anemici e agli sportivi. È anche ricco di tannini che gli danno il caratteristico gusto penetrante ed aspro. |
Miele di Erica |
Colore ambra con tonalità aranciate. Cristallizzazione grossolana e irregolare; la massa del miele, mai dura, può assumere un aspetto stracciato tipico di questo miele quando presenti un grado di umidità leggermente superiore alla norma. Delizioso all’assaggio, il miele di erica ha sapore delicato ma pieno. Non si trova facilmente perché le produzioni non sono mai eccessive. Viene prodotto in primavera. |
Miele di Acacia |
Colore da bianco acqua ad un tenue giallo paglierino a seconda della purezza e della provenienza. Cristallizzazione molto lenta, fino a due anni. Contiene un’alta percentuale di fruttosio. Il miele di acacia è noto come il miele che resta sempre liquido, forse perché, vista la sua bontà, la durata di un vasetto di questo miele in casa è spesso molto inferiore al suo tempo di cristallizzazione. |
Miele di Girasole |
Colore giallo vivo e intenso. Cristallizzazione da medio-fine a grossolana. Cristallizza molto rapidamente, anche in due o tre settimane, fino a diventare una massa compatta e dura. Il sapore, forte nel breve periodo della fluidità, tende a stemperarsi diventando delicato dopo la cristallizzazione. È un ottimo emolliente per le tossi stizzose delle prime vie respiratorie. Classico miele estivo, racchiude nelle sue caratteristiche tutta a solarità della pianta e della stagione. |
Miele di Sulla |
Colore molto chiaro, quasi bianco. Cristallizzazione regolare in massa compatta a granulazione fine e tenera. Il sapore è molto tenue e a volte con un leggero aroma come di fieno appena tagliato. Il miele di sulla assomiglia molto a quello di acacia sia nello stato liquido che in quello cristallizzato. Molto somigliante anche nel sapore presenta, rispetto a quello di acacia, delle note più discrete e delicate. È un classico miele primaverile, quando la sulla fiorisce in pianura e in media collina. |
Miele di Lupinella |
Colore da bianco ad ambra molto chiaro. Cristallizzazione fine in massa compatta e morbida che si scioglie facilmente a temperature moderate. Il sapore è delicato e molto gradevole. La lupinella fiorisce spontaneamente in collina su terreni abbandonati. Un destino comune a vari tipi di leguminose (trifoglio, sulla) o graminacee (loglio, loglietto) e a tutte quelle piante un tempo adoperate come foraggio per il bestiame, la cui coltivazione è stata quasi ovunque abbandonata. Per tale motivo il miele di lupinella è da considerare raro. |
Miele Corbezzolo |
Colore ambra con tonalità grigio-verdastre. Ha un sapore inaspettato, forte e amaro che, dopo un’iniziale sensazione di dolce, si fa sentire in tutta la sua particolarità. Miele adattissimo ad essere abbinato con formaggi dal sapore altrettanto forte. Il miele di corbezzolo si produce in autunno, per questo non si trova facilmente e sempre a prezzi molto sostenuti.
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Miele Millefiori |
È il re dei mieli. Impossibile definirlo per le caratteristiche che variano in relazione alla composizione dei fiori usati di volta in volta dalle api. Un’unica caratteristica accomuna tutti i millefiori: la cristallizzazione che avviene quasi sempre nel corso di alcune settimane. Il millefiori può avere colore chiarissimo a pasta fine come ambrato, fino a scuro a cristallizzazione grossolana, dal sapore più intenso. È anche il miele maggiormente prodotto e consumato. |
Miele di Melata |
La melata proviene dalla linfa dei fiori, ricca di sostanze zuccherine, estratta dagli afidi ed espulsa sotto forma di goccioline che le api raccolgono e trasformano in miele. I mieli di melata sono generalmente scuri, a volte quasi neri con tonalità dal rossastro all’ebano che raramente cristallizzano. Esistono anche mieli di melate esclusivamente vegetali, senza la mediazione degli afidi. Ci sono molti tipi di miele di melata; in Umbria il più diffuso è quello di quercia. Melata di quercia........Colore bruno tendente all’ebano, a volte quasi nero. Cristallizzazione in grani medi o grossolani a formare una massa compatta ma non dura. Sapore forte. |
Disciplinare di produzione relativo al riconoscimento del diritto di concessione del marchio di tutela e garanzia del MIELE UMBRO | Scarica il Disciplinare in PDF |
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